I giochi del Mediterraneo 2014 a Ragusa

Tredici Nazioni rappresentate, 104 ospiti provenienti da tutti i Paesi del Mediterraneo, due giorni di intensa attività con una notevole  presenza di pubblico.  Sono questi alcuni dei numeri più rappresentativi dei campionati del Mediterraneo juniores, maschile e femminile di ginnastica,  ospitati a Ragusa, il 6 e il 7 settembre 2014. Le Nazioni partecipanti ai Campionati sono: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Malta, Marocco, San Marino, Spagna, Tunisia e Turchia. Ogni rappresentativa era  composta da quattro ginnasti (due maschi e due femmine), da due allenatori e da due giudici. Ragusa, per l’occasione, ha dunque ospitato il  gotha della ginnastica internazionale a livello di dirigent tra cui  Amar Addadì, Presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Bruno

Grandi, Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica, Nicolas Buompane, Segretario generale della Federazione Internazionale di Ginnastica, Georges Guelzec, Presidente dell’Unione Europea di Ginnastica, Alì Zaater, Presidente dell’Unione Africana di Ginnastica, Riccardo Agabio, Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Michele Leglise, Presidente Comegym, Cristina Casentini, Vicepresidente Comegym, Gianfranco Marzolla, Direttore Tecnico Comegym, Aurelio Bonfiglio, Presidente del Comitato Regionale Sicilia Federazione Ginnastica d’Italia.

La Intermed attraverso la sua  consorella  Hereatours  ha coordinato tutta la parte logistica dell’avvenimento. L’agenzia viaggi, infatti,  si è presa cura delle prenotazioni e della sistemazione  in hotel delle squadre, dei dirigenti e degli ospiti, dei numerosi trasferimenti da per gli aeroporti e dagli hotel alla sede degli allenamenti e delle gare. In pratica quindi  tutta la logistica è stata gestita dalla Hereatours che  si è anche occupata dei menù  e ha dovuto risolvere numerosi problemi derivati dalla difficoltà che le squadre hanno avuto soprattutto per quanto riguarda gli arrivi ed i bagagli negli aeroporti.